• 12 DEC 12

    A cura della Dott.ssa Laura Pierluca

    Nelle società occidentali del benessere, quello del sovrappeso e dell’obesità sembra essere diventato un grave problema: si mangia più del necessario, quindi, viene meno l’equilibrio tra calorie in entrata e calorie in uscita.

    La vita frenetica condotta tutti i giorni porta a mangiar male e in maniera scombinata con pasti veloci se non addirittura saltati del tutto, con la conseguenza poi di abbuffarsi la sera quando viene rilasciato lo stress accumulato nel corso della giornata.

    Si dimagrisce mangiando” sembra essere una provocazione, ma in realtà non lo è.

    Per mantenere il benessere fisico i pasti da fare nel corso della giornata sono 5: 3 pasti principali (colazione, pranzo e cena) e 2 spuntini uno a metà mattina e il secondo a metà pomeriggio.

    In questo modo garantiamo un rifornimento costante di energia e manteniamo lo stesso livello di glucosio nel sangue impedendo al nostro fisico di andare in “riserva”: passate troppe ore tra un pasto e l’altro, infatti, l’organismo “ragiona” in previsione di una carenza e tende ad accumulare il più possibile per fare scorta di energia.

    Quindi in funzione di una eventuale perdita di peso o più semplicemente per mantenere il peso forma basta tenere a mente poche regole ma fondamentali, ovvero la quantità di cibo da consumare dovrebbe essere maggiormente concentrata nelle prime ore della giornata (colazione e pranzo) per andare a diminuire durante la fine della stessa.

    La colazione è fondamentale e non andrebbe mai saltata.
    Al termine del periodo di digiuno notturno, la prima colazione ha innanzitutto la funzione di fornire la disponibilità energetica necessaria per affrontare le attività della mattina.
    Numerosi studi, inoltre, dimostrano che i consumatori regolari di prima colazione sono meno predisposti al sovrappeso e all’obesità.

    I due spuntini effettuati a metà mattina e a metà pomeriggio hanno il duplice scopo di non andare in riserva di energia come detto sopra e allo stesso tempo di procurare all’ organismo il senso di sazietà che poi evita l’abbuffata ai due pasti principali.
    L’ apporto energetico di quest’ultimi nell’affrontare la giornata è fondamentale: il pranzo in particolare non deve essere né troppo abbondante, per permettere la corretta ripresa dell’attività lavorativa o scolastica, né tanto meno misero o addirittura non effettuato.

    Per quanto riguarda la cena non deve sicuramente rappresentare lo sfogo della giornata appena trascorsa in quanto l’organismo non ha modo di consumare l’energia immagazzinata con quest’ ultimo pasto a differenza della colazione.

    Nell’intricato mondo dell’alimentazione, in realtà, esistono poche regole che permettono al nostro organismo di mantenere il tanto agognato “benessere” ma non sempre da soli è facile attenersi a queste regole.
    Fortunatamente esistono però figure professionali a questo proposito che possono dare consigli e insegnare la corretta alimentazione.